Spinaci, broccoli, cavoli, carote. Chi ne mangia di più potrebbe godere di uno "scudo" supplementare contro la Sla, la Sclerosi laterale amiotrofica, grava malattia degenerativa del sistema nervoso che colpisce i muscoli e compromette il movimento.
I risultati, ancora provvisori, appartengono ad uno studio di uno scienziato italiano della Harvard University, Alberto Ascherio, e sono pubblicati su Annals of Neurology, tra le più importanti riviste del settore. Le ricerche si basano, infatti, sull'osservazione di più di 1 milione di persone, di cui 1.100 nel corso del tempo hanno sviluppato la Sla.
Dieta salva-neuroni – L'analisi dei dati ha permetto di scoprire che le persone che consumano più verdure contenenti beta-carotene e luteina hanno il 25% di rischio in meno di ammalarsi rispetto a chi ne consuma quantitativi modesti. Un consumo elevato di bietole, spinaci e broccoli coincide con almeno 5-6 porzioni al giorno. Per porzione si intende per convenzione il quantitativo di verdura che potrebbe stare in un pugno e non un piatto intero.